La tua costituzione è Vata - Pitta

In questa costituzione mista si uniscono la volatilità, la leggerezza e l’intensità dell’Aria e del Fuoco.

Qui troviamo la combinazione tra il calore e l’ambizione del fuoco di Pitta e il movimento costante dovuto all’Aria di Vata.

Rispetto al Vata puro il soggetto Vata – Pitta ha una corporatura snella ma più vicina alla media. Di solito è molto agile e di media corporatura.

Se predomina Vata tende ad essere più esile e asciutto, con poca muscolatura. Se predomina Pitta la struttura è più regolare e la muscolatura meglio formata.

Anche la digestione è più stabile e regolare di un soggetto Vata e aumenta anche la tolleranza al freddo, anche se tendono a preferire i climi temperati.

Il soggetto Vata-Pitta unisce l’originalità e la creatività del Vata con la determinazione e l’intraprendenza del Pitta.

Sono persone di grande intelligenza, piene di idee e progetti, perspicaci ed intuitive, in grado di guardare lontano e pensare molto in grande, ma l’elemento Aria, presente in maniera consistente, porta una tendenza alla distrazione e all’incostanza.

Tendono ad essere persone estreme in tutti gli ambiti della vita, dalle sfide quotidiane allo sport. Il soggetto Vata – Pitta vive le cose con passione e determinazione. È una persona passionale che vive la vita con intensità ed entusiasmo e che sa divertirsi.

L’indole dinamica, rapida e competitiva mantiene i soggetti Vata-Pitta sempre sempre attivi e in movimento. Amano i viaggi e le avventure.

Il soggetto Vata – Pitta tende a sovraccaricarsi troppo, autogenerandosi stress e quando è sotto pressione può rispondere con un’alternanza di paura e di rabbia.

È come se si sentisse costantemente sotto pressione e percepisce una tensione interiore a tratti molto intensa. È come se vivesse perennemente ad alta tensione, fino a sfociare spesso nel totale esaurimento delle energie e in tendenze depressive.

Le qualità di mobilità e movimento di Vata possono ulteriormente alimentare le caratteristiche di calore di Pitta e il soggetto potrebbe essere maggiormente esposto a problemi legati alla digestione, costipazione o colite, gonfiore, bruciore di stomaco, disturbi infiammatori, emicrania, caduta precoce dei capelli, irrequietezza, forti attacchi di rabbia, eruzioni cutanee.

Il Soggetto Vata – Pitta ha bisogno soprattutto di stabilità, di attività e abitudini che portino al radicamento.v

Quando Pitta è in squilibrio

Il dosha Pitta in eccesso si manifesta con un’avversione al caloresudorazione eccessiva, frequenti irritazioni agli occhi, acidità e bruciori di stomaco, pressione alta, febbre, eruzioni e sfoghi cutanei, gastriti e ulcere, infiammazione nei vari organi o tessuti, ingrigimento e calvizie precoci.

Si ha un grande desiderio di cibi e bevande fresche e la digestione e l’appetito diventano anormali.
A livello emozionale, uno squilibrio di pitta si manifesta sotto forma di collera, frustrazione e irritazione, ansia, attacchi d’ira, critiche eccessive verso se stessi e gli altri, gelosia eccessiva.

Un pitta in disequilibrio diventa arrogante, dispotico e intollerante.
Secondo i testi classici dell’Ayurveda lo squilibrio di vata porta a 40 malattie tra cui: itterizia, eruzioni cutanee, infezioni delle vie urinarie, febbre, acidità, ulcere.

L’antica scienza dell’Ayurveda può aiutarti a pacificare i tuoi squilibri attraverso i consigli dedicati al tuo Dosha e i trattamenti Ayurvedici.

Quando Vata è in squilibrio

Il dosha Vata in eccesso è una delle problematiche più frequenti nella società attuale che ci spinge alla velocità, alla fretta, al super-lavoro mentale, ad un dispendio massiccio di energie.

Quando questo Dosha è in squilibrio a livello interiore ci si sente continuamente inappagati, insoddisfatti e preoccupati. Si è infastiditi da tutto e ci si agita per niente. Ci si sente depressi e/o ansiosi e/o paurosi e/o angosciati e/o tristi.

I pensieri e le emozioni cambiano continuamente, ci si sente confusi, bloccati e incoerenti. Si è soggetti a sbalzi d’umore, si è sovraeccitati e si straparla.
Si parla, si respira, si mangia velocemente.
Si diventa eccessivamente disordinati e irregolari, in balia di dubbi e indecisioni.

A livello fisico la digestione, il ciclo mestruale e l’evacuazione diventano irregolari, si accusano dolori articolari e gonfiori addominali, ci si sente fiacchi e mancano le forze, si soffre di stitichezza o flautolenza.

La cute si inaridisce e tende a screpolarsi.
È possibile soffrire di insonnia, non si rispettano le proprie forze e i propri limiti.

Secondo i testi classici dell’Ayurveda lo squilibrio di vata porta a 80 malattie tra cui: artrite, stitichezza, insonnia, ansia, depressione, paralisi.

L’antica scienza dell’Ayurveda può aiutarti a pacificare i tuoi squilibri attraverso i consigli dedicati al tuo dosha e i trattamenti Ayurvedici.

VARIANTI STAGIONALI 

I consigli di stile di vita, alimentazione e Yoga sono validi sia quelli di Pitta che di Kapha tenendo conto delle varianti stagionali.

Ognuno dei tre Dosha influenza la fisiologia umana e l’ambiente in misura maggiore durante periodi ben precisi dell’anno.

VATA: Inverno ed i mesi più freddi dell’anno (circa da Novembre a Febbraio)

PITTA: Estate e prima parte d’autunno (circa da Giugno ad Ottobre)

KAPHA: Primavera (circa da Febbraio a Giugno)

 

Da Ottobre a Gennaio predomina Vata, quindi tieni conto dei consigli relativi a Vata.

Da Giugno a Ottobre predomina Pitta, quindi tieni conto dei consigli relativi a Pitta.

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