La tua costituzione è Pitta - Kapha

In questa combinazione mista prevalgono gli elementi del Fuoco e della Terra. L’immagine che rappresenta questa costituzione è il vulcano, elemento della natura in cui la natura focosa di Pitta è radicata dalla stabilità di Kapha, la terra.

Sono persone ben radicate, resistenti e forti. Si solito godono di ottima salute. 

La struttura fisica del soggetto Pitta – Kapha è forte e ben formata, la muscolatura è forte e si struttura facilmente.

La combinazione degli elementi che lo compongono crea una spiccata dualità: da un lato sono persone forti e passionali ma allo stesso tempo calme e concrete. 

Sono guidate dalla passione e sono dotate di grande perseveranza e tenacia, che a tratti diventa testardaggine. Sanno guardare lontano e portano avanti anche progetti a lunghissimo termine.  

Il soggetto Pitta – Kapha è tipicamente “orientato all’azione”, ha una volontà di ferro, è affidabile, sempre presente nel momento del bisogno, mette il cuore in ciò che fa.

È generalmente intelligente e perspicace, ha una buona concentrazione e memoria, ha un linguaggio articolato e mostra doti di leadership.

È una persona ambiziosa, laboriosa e affidabile. Ama imparare ed ha una capacità naturale di risolvere i problemi. 

Questi tratti – combinati con una natura radicata, una grande resistenza e l’amore per la competizione – lo portano ad un facile successo professionale. 

Ha molta energia e resistenza soprattutto nello svolgere attività che lo interessano. 

Quando va in squilibrio tende ad accumulare peso, eccede in pigrizia, fino ad arrivare alla letargia. Diventa ipercritico nei confronti di se stesso e degli altri, intollerante, eccessivamente perfezionista, possessivo e geloso. 

Il soggetto Pitta – Kapha ha solitamente molto appetito e una vera passione per il cibo e tende ad esagerare col mangiare. La digestione è buona ma rischia di diventare occasionalmente pigra, soprattutto quando mangia velocemente. 

Il suo lato Pitta lo porta a sovrastimare le sue riserve di forza e resistenza mentre il lato Kapha è ha continuo bisogno di stimoli. 

È quindi importante trovare un equilibrio tra rimanere attivi e concedersi tempo per il riposo e il relax. Il rischio è sentirsi demotivati e letargici. 

Non ha particolari problemi di sonno e potrebbe diventare più produttivo a tarda notte.

È facile preda di uno stile di vita malsano che lo porta ad accumulare tossine, grasso e liquidi, con successivi problemi di intossicazione, obesità e ritenzione idrica.

Quando Pitta è in squilibrio 

Il dosha Pitta in eccesso si manifesta con un’avversione al calore, sudorazione eccessiva, frequenti irritazioni agli occhi, acidità e bruciori di stomaco, pressione alta, febbre, eruzioni e sfoghi cutanei, gastriti e ulcere, infiammazione nei vari organi o tessuti, ingrigimento e calvizie precoci. Si ha un grande desiderio di cibi e bevande fresche e la digestione e l’appetito diventano anormali. 

A livello emozionale, uno squilibrio di pitta si manifesta sotto forma di collera, frustrazione e irritazione, ansia, attacchi d’ira, critiche eccessive verso se stessi e gli altri, gelosia eccessiva.

Un pitta in disequilibrio diventa arrogante, dispotico e intollerante. 

Secondo i testi classici dell’Ayurveda lo squilibrio di Pitta porta a 40 malattie tra cui: itterizia, eruzioni cutanee, infezioni delle vie urinarie, febbre, acidità, ulcere. 

L’antica scienza dell’Ayurveda può aiutarti a pacificare i tuoi squilibri attraverso i consigli dedicati al tuo dosha e i trattamenti Ayurvedici.

Quando Kapha è in squilibrio 

Quando il dosha Kapha è in squilibrio può provocare aumento di peso e ritenzione dei fluidi, una forte attrazione per cibi particolarmente saporiti, apatia, pesantezza, bassa temperatura corporea, sonnolenza, letargia, intorpidimento, calo dell’energia, depressione.

Quando Kapha eccede non si ha interesse per niente, si fa molta fatica a comprendere le cose, si diventa ottusi, testardi, indolenti e molto pigri. Ci si aggrappa alle persone e si diventa possessivi, avidi e accumulatori. Si tende al vittimismo.

A livello fisico insorgono problemi come pesantezza, infreddolimento, asma, allergie, sinusite, tosse o catarrosi, ristagno dei liquidi, congestioni, digestione lenta, creazione di cisti, eccessivo desiderio di dormire.

Secondo i testi classici dell’Ayurveda lo squilibrio di Kapha porta a 20 malattie tra cui: nausea, anoressia, digestione lenta, tosse, congestione del petto, sinusite, difficoltà respiratorie, obesità. 

L’antica scienza dell’Ayurveda può aiutarti a pacificare i tuoi squilibri attraverso i consigli dedicati al tuo dosha e i trattamenti Ayurvedici.

VARIANTI STAGIONALI 

I consigli di stile di vita, alimentazione e Yoga sono validi sia quelli di Pitta che di Kapha tenendo conto delle varianti stagionali.

Ognuno dei tre Dosha influenza la fisiologia umana e l’ambiente in misura maggiore durante periodi ben precisi dell’anno.

VATA: Inverno ed i mesi più freddi dell’anno (circa da Novembre a Febbraio)

PITTA: Estate e prima parte d’autunno (circa da Giugno ad Ottobre)

KAPHA: Primavera (circa da Febbraio a Giugno)

 

Da Giugno a Ottobre predomina Pitta, quindi tieni conto dei consigli relativi a Pitta. 

Da Febbraio a Giugno predomina Kapha quindi tieni conto dei consigli relativi a Kapha.

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